STORIA
La data esatta della costituzione dell'Associazione Biellese rappresentanti e commercianti materie tessili ed affini ora Associazione Nazionale del Commercio Laniero non la si conosce, si sa invece con precisione che il 16 aprile 1920 alle ore 20,30 nella sala del Circolo Commerciale si è riunito il Consiglio Direttivo così composto:
Presidente:
Silvio Reda.
Consiglieri:
Buratti Riccardo
Gilardino Rodolfo
Barbera Giuseppe
Bignami Carlo
Borsano Francesco
Halenke Leopoldo
Pozzo Vincenzo
Tittoni G.B.
Segretario:
Guglielmo Ferrarone.
Revisori:
Ceria Giuseppe
Cerruti Emilio
Sella Severino.
Aderenti in totale 64.
In aggiunta al segretario ufficiale reggeva la segreteria Faustino Gremmo factotum locale per le aste di Vercelli.
L'attività dell'Associazione, in questi primi anni, seppure molto attivi, si rivolse particolarmente a problemi locali; poi i suoi interessi cominciarono a spingersi verso problemi di più ampio respiro ed in particolare al mercato internazionale delle lane, il cui sviluppo è stato tale da consigliare l'assunzione di un segretario in piena regola.
Infatti nel marzo 1928 fu chiamato a reggere la segreteria il Dott. Giuseppe Pella.
La vita dell'Associazione continuò con alterne fortune, sempre Presidente Silvio Reda e segretario Pella, fino al 1935 epoca nella quale fu trasformata in una delle tante Associazioni e poi Federazioni Fasciste e sotto quella denominazione, guidata però sempre da qualificati esponenti del mondo Laniero Biellese, continuò a svolgere la sua normale ed importante attività.
La ricostituzione avvenne il 5 maggio 1945 sotto la denominazione “Associazione Biellese Commercio Laniero”, reggente Giovanni Olivieri, che poi ne divenne il Presidente e ne resse le sorti fino all'aprile 1952.
Intanto l'On. Prof. Giuseppe Pella era stato chiamato ad incarichi ben più alti ed impegnativi e venne sostituito nel gennaio 1947, dall'Avv. Piero Mecco cui venne affidato l'incarico di consulente.
Con la ripresa dei liberi traffici i compiti dell'Associazione si moltiplicarono ed ampliarono tanto che il 7 maggio 1947, sotto l'egida della Confederazione Generale del Commercio, si trasformò in Associazione Nazionale del Commercio Laniero.
La presidenza Olivieri durò fino al 1952, a lui successe il 28 aprile 1952 Romualdo Ferrarone e poi il 14 maggio 1956 il Dott. Giovanni Schneider ed il 24 giugno 1960 Rodolfo Caraccio.
Nel 1966 l'Assemblea, in assenza di un candidato, nominò un Comitato di Reggenza composto dai Signori: Gremmo Giovanni, Greppi Carlo e Trombetta Alfredo, quest'ultimo sostituito nel 1968 da Giampaolo Simonetti.
Nel 1968 l'Avv. Mecco fu sollevato dall'incarico di consulente e venne sostituito dal Dott. Paolo Tavolaccini; nel medesimo anno l'Associazione si occupò in sintonia con più impegnativi nuovi tempi di tutte le attività dei propri soci ed alla dizione “Associazione Nazionale Commercio Laniero” fu di conseguenza aggiunto “Associazione Nazionale Commercio Laniero fra Commercianti e Rappresentanti di Materie Prime Tessili”.
Il Comitato di Reggenza lavorando in perfetta armonia preparò la elezione di Giovanni Gremmo, il Presidente del Cinquantennio.
Giuseppe Giraudi, Guglielmo Bertero ed Eugenio Scola si succedettero alla guida dell'Associazione, che è sempre stata viva e vitale collaborando insieme con l'industria tessile per svilupparsi e crescere.
Momenti difficili di ansie e di perplessità ve ne sono stati. Erano soprattutto i riflessi di congiunture che stridevano per situazioni coinvolgenti il mondo e la nostra industria.
La crisi del '29, le nostre guerre, le sanzioni, l'esplosione del '39 ed i suoi riflessi postumi, la Corea.
In ognuno di questi momenti l'Associazione ha avuto compiti fondamentali per la categoria. Su di essa si sono scaricate decisioni e molte volte soluzioni gratificanti per gli associati.
Il passato ci ricorda un mondo laniero differente che stemperava le difficoltà nel tempo, concedeva pause di riflessione ed i mutamenti strutturali erano di portata assimilabile.
La Corea nel '51 con un boato ha scosso il sistema. Dissipata la polvere si è cominciato a percepire la necessità di ulteriori indirizzi che rispondessero alle esigenze di un'industria in forte evoluzione tecnica ed impositiva come espansione commerciale nell'ambito domestico e soprattutto internazionale. Al commercio veniva richiesto un coinvolgimento maggiore sotto il profilo economico e finanziario cedendo al pettinato una parte della tradizionale vendita in sucido.
Contemporaneamente il peso dell'industria italiana con le sue imponenti esigenze qualitative creava di riflesso per il commercio l'immagine di una forza determinante nei mercati d'origine. (Purtroppo, le forze commerciali nazionali oberate da un sistema iniquo, disgregante e dirompente perdevano lentamente ma inesorabilmente la propria incisività).
Nel frattempo i medesimi, evolvendosi nel ciclo degli eventi, facevano trasparire un pensiero protettivo e di difesa economica e finanziaria.
Nel 1974 alla Conferenza laniera di Melbourne la delegazione italiana di una assemblea senza dubbio storica assisteva al varo delle nuove norme di mercato con il progetto del “floor price” articolato dall'Australian Wool Corporation.
A seguito di questa decisione e' stato l'opera della presidenza retta allora dal rag. Giovanni Gremmo, ad ottenere uno stock adeguato dell'A.W.C. in Italia.
L'operazione, sotto l'egida dell'Associazione, coinvolse le nostre pettinature, il sistema bancario e la Condizionatura a cui affidammo, in ottemperanza alle proprie tradizioni di trasparenza e correttezza, la movimentazione dell'operazione. Da allora si può dire che l'Associazione ha intensificato con costante crescendo il suo rapporto internazionale.
I mercati di origine si presentano con un colloquio a livello di corporazioni ed è consolidato il fatto che ogni discrepanza, ogni atteggiamento, necessita di una controparte associativa nell'agglomerato delle proprie istituzioni internazionali.